2 ANIMALI
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Gabbiano di Liguria
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Earth Worms November. Polluted cities.
Dark afternoon Of late november.
The stifling gray Of a leaden sky That sinks into the sea.
An unrelenting rain Over stagnant meadows Over wet walls, Over iridescent puddles Over rotten leaves Of already bare pathways.
Long earthworms crawl Between the tar of the mud Muddy thoughts crawl Soaked with gray regret. |
Lombrichi Novembre. Città inquinate
Pomeriggio scuro di tardo novembre.
Il grigio opprimente d'un cielo di piombo che muore nel mare.
Una pioggia insistente sui prati stagnanti sui muri bagnati, sulle pozze iridate sulle foglie marcite d'un viale già spoglio.
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Freedom
With elegant strides, My young tabby cat enters. Little tiger that brings A little savannah into my living room.
Jade eyes, brilliant, Made up like an Egyptian queen, Conceals a deep secret: The true nature of freedom.
Little tiger that brings A little savannah into my living room, Tell me, what is the arcane recipe Of Freedom? Freedom, the real kind, Absolute and innate….
Is comfortably sprawled out Between the cushions and sofa, You look at me with cold emeralds, You yawn, And you refuse To give me advice… |
Libertà
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Entra, con passi eleganti, la mia giovane gatta soriana. Piccola tigre che mi porta in salotto
un po’ di savana. Gli occhi di giada, brillanti, truccati da regina egiziana, celano, ben nascosti nel fondo,
gli arcani misteri della felinità. Piccola tigre che mi porti in salotto
un po’ di savana,
almeno dimmi, qual è la segreta ricetta
della tua libertà? Comodamente sdraiata
fra cuscini e sofà, mi guardi con freddi smeraldi,
sbadigli,
e ti rifiuti
di darmi consigli… |
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Concert at the Cistercian Abbey of Tiglieto
Golden sunset, people in the meadow The music flooding the valley; It flows through the waters of the river bed It caresses the antique trees It grazes the red bricks
And
the rocks, still laden Of the antique Abbey of Tigliet.
Sweet notes, violin melodies.
And here, on the brim of the roof On top of the tile, A nightingale Rests; Little, uncertain profile Against the last rays of the sun suns last rays That grazes the ancient Abbey
A lovely warble Rehearsed chords Offset timing for the incorrect notes Then, unexpected magic, In unison, a concert Of the nightingale and violins
Together they revive the ancient times and the present: They listen The first Benedictine monks They listen The marquis of the nineteenth century They listen People of today in the meadow
Diffused in the wind’s breath Mysterious, an arcane presence, Listens, To the divine concert Through the nightingale and violin.
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Concerto all'Abbadia Cistercense di Tiglieto
Tramonto dorato, la gente sul prato. La musica inonda la valle; scorre fra le acque del greto, accarezza gli alberi antichi, sfiora i rossi mattoni e le pietre, ancor pregne, di sacri e antichissimi cori dell'antica Badia di Tiglieto.
Dolcissime note, melodia di violini.
Ed ecco, sul colmo del tetto, in cima ad un coppo, un usignolo, si posa; piccolissimo, incerto profilo contro gli ultimi raggi di sole che sfiorano l’antica Badia.
Un vago gorgheggio, accordi di prova, tempi sfasati per errato solfeggio. Poi, inattesa magia, all’unisono, inizia un concerto d'usignolo e violini.
Insieme rivive l’antico e il presente : ascoltano i primi monaci benedettini ascoltano i marchesi dell’ottocento ascolta la gente di oggi sul prato.
Diffusa nel fiato del vento, misteriosa, una arcana presenza, ascolta, il concerto divino per usignolo e violino. |
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Elderly in the city
(PET THERAPY)
They go, curved,
under the weight of their consumed lives,
on the long avenue of evening.
They go,
with small footsteps,
slowly hesitating,
with their modest shopping bags.
They go,
with bowed head,
trying to see
past the opaque curtain of the years
the cars, the potholes and the stones.
They go, silently,
along the long avenue that used to hear
their young footsteps
hastening towards useless toils.
They go, uncertain,
towards their houses,
once so near and now so distant.
They go, sad,
orphans of caresses and smiles,
to complete their duty of living.
ù
They go, a little overwhelmed,
mumbling with distant memories,
perhaps thinking
of the mewing or the merry tail waggle
of whom waits for a little love
from their old trembling hands.
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Anziani in città (PET THERAPY) Vanno, curvi, sotto il peso delle loro vite consumate, sul lungo viale della sera. Vanno, a piccoli passi, oscillando lentamente, con i modesti sacchetti della spesa. Vanno, col capo chino, per cercare di vedere oltre l’opaca cortina degli anni le auto, le buche e i sassi. Vanno, in silenzio, lungo il viale che udì i loro giovani passi affrettarsi verso inutili affanni. Vanno, incerti, verso le loro case, una volta così vicine ed ora così lontane. Vanno, mesti, orfani di carezze e di sorrisi a ultimare il loro dovere di vivere. Vanno, un po’ confusi, parlottando con ricordi distanti, forse pensando al miagolio o allo scodinzolare lieto di chi attende un po’di amore dalle loro vecchie mani tremanti. |
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If there will be a heaven
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Se ci sarà un paradiso…
Se ci sarà un paradiso gli animali ci saranno, perché sono stati martiri, perché sono stati schiavi.
Se ci sarà un paradiso loro ci saranno, e saranno i primi, perché sono stati gli ultimi su questa terra. I veri ultimi.
Se ci sarà un paradiso..
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Swallows in the evening
They did it, they returned!
Head dives Darting ascents Sudden turns Plunges at sunset In the bond of threads Against a worn sky And dying with embers already extinguished.
Cry of children’s games Gush of laughter
Then, in the cones of nests, Under the stone arch, The little wings Rest calmly.
A lamp turns on And drops a curtain of silent shadows Upon the slumbers of the world. |
Rondini a sera
Ce l’hanno fatta, son tornate!
Picchiate giocose, ascese scattanti, virate improvvise. Tuffi al tramonto nell’intreccio dei fili. contro un cielo morente per braci ormai spente. . Grida di giochi di bimbi. Zampilli di risa.
Poi, nei coni dei nidi, sotto l’arco di pietra, le piccole ali riposano quiete.
Un lampione s'accende mentre cala il sipario sui sonni del mondo.
In silenzio, la sera scende. |
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Hope SPIDER
The spider web shines In the early morning, Delicate, Delicate.
The damp ray of light Binds itself strongly, Firmly, To the young leaves Of the old chestnut tree.
The frail rays fall Swinging from a branch And seeks, falling in the emptiness, Safe and trustworthy support To finish the ancient embroiders
It shines, Pure, The spider web, delicate, delicate, In the transparent sky of an April morning. |
Il RAGNO
Brilla il filo del ragno nel primo mattino, sottile, sottile.
L’umido filo di luce si lega con forza, tenace, alle giovani foglie del vecchio castagno.
Scende l’ esile raggio oscillando da un ramo e cerca, cadendo nel vuoto, un sicuro affidabile appoggio per finire l’antico ricamo.
Brilla, purissimo, il filo del ragno sottile, sottile nel limpido cielo d’un mattino d’Aprile. |
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The Fox
Warm autumn fog That rises in the evening Between the sparse bushes And the naked trees Of the hill.
It appears from nothing Unexpected, close, A splendid fox, Immobile, alert, lofty Autumn colored And white with snow
A reciprocal gaze: …prolonged… A moment of curious surprise, Silence, astonishment.
And then, it disappears, without sound.
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La Volpe
Tiepida nebbia autunnale che sale, di sera, fra i radi cespugli e gli alberi spogli della collina.
Dal nulla compare imprevista, vicina, una splendida volpe, immobile,vigile, altera, colorata d’autunno e di candida neve.
Un reciproco sguardo: ….lunghissimo… un momento di curiosa sorpresa, silenzio, stupore.
Poi, sparisce, senza rumore.
Dal labile velo del nulla, inaspettatamente, sbuchiamo sul monitor della vita e ci affrettiamo a percorrere i suoi grovigli intricati, e ci tuffiamo nella frenesia dell’esistere per i brevi momenti assegnati.
Talora uno sguardo, talora un silenzio, o una voce inattesa, ci offre, a sorpresa, la coscienza di essere, la percezione di esistere. Un consapevole istante prima di sparire, di nuovo, nella nebbia d'infinito da cui siamo sbucati. |